Dalla ‘A’ di Gianni Agnelli alla ‘Z’ di Federico Zeri, alcune decine di conversazioni, interviste, dialoghi, e magari anche chiacchiere, con illustri contemporanei quali Roberto Longhi, Aldo Palazzeschi, Giovanni Comisso, Mario Soldati, Cesare Brandi, Federico Fellini, Luciano Anceschi, Luchino Visconti, Alberto Moravia. E notevolissimi coetanei, o quasi – da Calvino e Testori e Pasolini, a Parise e Manganelli e Berio –, coi quali ci si ripromettevano lunghe polemiche anziane davanti a un bel camino acceso. Tra i suoi incontri c’è stato anche quello con Antonio Delfini; incontro particolare perché ambedue fecero le comparse in un film tratto da “La bella di Lodi”, libro dello stesso Arbasino. Di loro rimane nitida l’immagine in Piazza Roma, davanti al ristorante Oreste, figure e segni di una città di provincia allora intellettualmente vivace.